E tutto solo per amore

Scritta da: Luigi Santucci

Si possono ancora fare le cose sottovoce, senza volerne spremere quattrini o pubblicità? Si possono fare ancora le cose per amore? Brenno Bucciarelli, l'editore marchigiano d'arte, ci dimostra che sì.

Discreto, con la sua voce ovattata e un civilissimo impaccio provinciale, Bucciarelli bussa alla nostra porta di scrittori. Non chiede e non offre denaro: il rapporto con lui Ha questo arioso prodigio d'essere smonetizzato come nell'economia curtense: una pecora in cambio d'una falce, una carrucola di pozzo contro un giubbone per l'inverno. Qui il baratto passa attraverso un circuito ancora meno venale e cosificato: Bucciarelli ci domanda un racconto, una scheggia di diario, un poemetto se lo abbiamo. Insomma, ci domanda una pagina. Se vogliamo. Se crediamo in lui, nella sua umile e regale bravura di artigiano.

A chi gli dice di sì, a chi gli dà lo "scrittarello", questo re Mida ci manderà da Ancona, trasformate in oro, un pò di copie per noi e per gli amici. Rileggendoci nelle sue edizioni - pulite e nobili, sommesse e sicure come un canto gregoriano - acquistiamo come una sorta di reverenza, quasi d'incredulità verso le nostre parole; ci sembra talvolta di aver scritto una bella pagina, e forse è soltanto una pagina bella. Bella come lui la sa fare: nella carta, nei caratteri, nelle spaziature e giustezze, nelle splendide acqueforti di maestri famosi con cui ci accoppia.

E tutto solo per amore.

                                                                                                                                                   

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